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“Questa città di mare, i cui edifici, strade, ponti, simili a un anfiteatro dell’antichità, si rincorrono intorno alla sua baia, per arrestarsi soltanto sotto la parete rocciosa di Monte Sant’Angelo che svetta altissimo sul mare”
armin wegner
Armin Wegner (16 ottobre 1886 – 17 maggio 1978) è stato un militare, attivista e scrittore tedesco. È colui che ci ha lasciato il maggior numero di testimonianze visive del genocidio armeno e allo stesso tempo è l’unico tedesco che ha osato scrivere una lettera aperta al Führer scongiurandolo di rinunciare alla persecuzione contro gli ebrei. Pagò il suo coraggio con la prigione e la tortura, quindi con l’esilio volontario, giungendo a Positano, un eremo di tranquillità nella bufera della storia. Qui abitò prima una casupola isolata a Capo d’Acqua (in foto), poi la “Casa dei sette venti” in via Pasitea, dove visse con la moglie Irene Kowaliska.
