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“Al tempo del rifugio precario, tra il finire degli anni della guerra e la ripresa, Irene Kowaliska diede vita con gioia creativa ai tessuti stampati da cui si sviluppò la moda di Positano”.
Attraverso le parole di Misha Wegner vogliamo celebrare la nascita di Irene Kowaliska.
Giunta in Italia nel 1932 e trasferita a Positano durante la Seconda Guerra Mondiale, Irene Kowaliska diviene una delle menti creative più brillanti nello scenario di artisti rifugiatisi in costiera.
Figure femminili, cupole e stelle, in uno scenario da mille e una notte rappresentano Positano in tutta la sua essenza, tanto da far innamorare Ingrid Bergman di quei preziosi tessuti, dipinti a mano da Irene, che renderanno la moda Positano famosa in tutto il mondo.
Grazie alla Kowaliska ed al suo stile ricco di fiori, animali stilizzati, pescatori e scale, la ceramica vietrese sarà consacrata regina indiscussa della produzione artistica Made in Italy.
Tenere vivo il ricordo di queste personalità equivale a capire da dove “siamo venuti”, e come tutto il fermento artistico del passato ha reso Positano e la Costiera Amalfitana, un posto unico e apprezzato in tutto il mondo.
È nostro dovere tramandare la conoscenza alle future generazioni, affinché le radici non vengano mai recise, perché senza di esse non ci sarebbe mai una chioma splendente.
Approfondimento: https://www.notiziarioeolie.it/…/17772-per-non…
Foto dal libro: “Irene Kowaliska. Un’artista, una donna, un mito” di Eduardo Alamaro e Fabio Donato