Tempo di lettura 5 minuti
Oggi si è tenuto il Consiglio Comunale, e come sempre provvediamo ad informare la cittadinanza in merito alle discussioni in oggetto.
Prima di procedere all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il gruppo di minoranza ha presentato un’interrogazione al Sindaco (consultabile clikkando qui), sulla effettiva disponibilità di spazi dedicati all’elisoccorso, che, come tutti sanno, ha salvato molte vite a Positano.
Gli spazi in questione sono la banchina, dove a breve, secondo la regione, inizieranno i lavori di ammodernamento che dureranno mesi; il Campo di Montepertuso, che in questi mesi è stato interessato dai lavori per il nuovo manto erboso sintetico, e una piazzola in località Carcarone.
Ma la banchina sarà utilizzabile durante i lavori?
La piazzola presente sul piano di sicurezza, è ancora usufruibile e manutenuta?
Il nuovo manto sintetico del campo sarà compatibile con l’atterraggio dei preziosissimi elicotteri di soccorso? Gli stessi addetti ai lavori hanno forti dubbi a riguardo.
Abbiamo chiesto al sindaco di risponderci urgentemente in aula.
Il Sindaco ha negato la nostra richiesta, e ha chiesto di rispondere per iscritto entro il termine di 30 giorni, mentre in aula si è riservato solo di dire che in accordo con la Regione Campania sarà individuato e progettato un nuovo punto d’atterraggio che servirà per l’elisoccorso diurno e notturno, e svolgerà anche “funzione turistica”.
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la discussione si è incentrata sull’adesione del Comune di Positano alla convenzione con il Comune di Piano di Sorrento per l’attuazione di progetti di rigenerazione urbana nell’ambito di finanziamenti statali che regolarmente vengono erogati.
Pur accogliendo positivamente la proposta del Sindaco, abbiamo sottolineato la scarsità di informazioni messe a disposizione della cittadinanza.
Abbiamo colto l’occasione per richiedere all’attuale amministrazione una comunicazione più attenta e puntuale in merito alle iniziative intraprese dal Comune di Positano ed in particolare di creare opportunità di confronto.
Non esiste una sezione sul sito comunale, non esiste una comunicazione apposita sui social.
Nulla che può mettere a conoscenza il cittadino su progetti presentati o in elaborazione o finanziamenti ottenuti o di occasioni che si potrebbero conseguire.
Vorremmo che i progetti che vengono candidati a finanziamento rispondessero alle reali esigenze del territorio.
Oltre al tema della comunicazione, emerge anche il tema della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini.
Positano brulica di associazioni, enti e cittadini attivi che potrebbero essere coinvolti in un processo volto a definire linee strategiche, obiettivi e azioni da utilizzare nei progetti da presentare o eventualmente da tenere nel cassetto e da poter utilizzare nel momento opportuno. Vogliamo più ascolto e meno chiacchiere.
Con l’argomento successivo, il Consiglio ha approvato all’unanimità lo “Schema di Convenzione” del sub Ambito Distrettuale “Costa d’Amalfi”. Finalmente si giunge ad attuazione della legge regionale 14/2016 per la quale nell’ambito dell’Ente Territoriale si dà la possibilità a sub ambiti di gestire, in accordo tra loro, l’affidamento del ciclo integrato dei rifiuti.
Riponiamo molte speranze nella riorganizzazione dei servizi e nella capacità di promuovere finalmente un corretto utilizzo delle risorse economiche e della promozione dell’economia circolare.
Discorsi molto lontani da ciò che accade nel nostro paese da diversi anni.
Il 15 febbraio 2021 il Comune di Positano ha ricevuto dall’EDA, lo schema di convenzione accompagnato da una nota che ne richiedeva l’approvazione in Consiglio entro il termine perentorio di 30 giorni dalla comunicazione.
Pena la perdita del diritto dei Comuni che fanno parte del Sub Ambito della Costa d’Amalfi a procedere all’affidamento congiunto ed al conseguente ritorno di competenze all’Eda Salerno. Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Con imperdonabile ritardo, abbiamo dichiarato il nostro voto favorevole.
L’ultima proposta di delibera all’ordine del giorno è stata presentata dal Consigliere Milano, capogruppo di maggioranza, con l’obiettivo di dare atto di indirizzo al Sindaco perché, in seno all’Assemblea del SAD (Sub Ambito Distrettuale), sostenesse la scelta di un affidamento del servizio (gestione rifiuti) attraverso la procedura ad evidenza pubblica per affidamento a soggetto terzo.
Cosa significa?
La legge prevede che, il Sub Ambito Territoriale possa affidare congiuntamente il servizio di gestione dei rifiuti attraverso tre modalità: la gara d’appalto, l’affidamento a società in house o il partenariato pubblico-privato.
Con questa delibera il Comune di Positano esclude a priori, ancor prima di affrontare l’argomento con gli altri enti che hanno aderito al SAD, la possibilità di prendere in considerazione l’affidamento in house o il partenariato.
Con la delibera approvata in precedenza il Comune di Positano si è associato ad altri 12 Comuni della costiera amalfitana per affidare congiuntamente i servizi di gestione di rifiuti.
Sarebbe giusto avviare un rispettoso confronto con i partner piuttosto che definire la propria posizione a prescindere.
Le considerazioni fatte in premessa dal consigliere Milano non hanno nessuna validità dato che l’affidamento dei servizi, nel futuro prossimo, avverrà per un territorio qualitativamente e quantitativamente differente da quello comunale, esattamente con l’obiettivo di ottimizzarne qualità e costo dei servizi.
Inoltre non riusciamo a definire come una strategia di successo l’esperienza vissuta a Positano negli ultimi anni dove, con l’affidamento diretto, non abbiamo visto concretizzarsi nè un contenimento dei costi, né un miglioramento dei servizi, tantomeno abbiamo potuto vedere un incremento della percentuale di rifiuti differenziati.
La decisione dell’affidamento va realmente affrontata come un argomento da trattare insieme ai comuni facenti parte del SAD a partire dai bisogni del territorio e valutando con attenzione la soluzione migliore per ottenere i risultati sperati con costi contenuti.
Ritenendo parziali le argomentazioni con le quali si motiva questa scelta e considerando essenziale proteggere l’equilibrio dei rapporti tra gli enti, il gruppo di minoranza si è astenuto dalla votazione.