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A Thurnau, il 22 Novembre 1981, ci lascia Gunther Studemann.
Incessante viaggiatore ed abile pittore tedesco, Studemann viene considerato il precursore dell’innovazione nella ceramica vietrese. Negli anni 20 fonda Fontana Limite, la fabbrica di ceramica dove lavoreranno artisti provenienti da Olanda e, soprattutto, Germania.
Lo stile impressionista che caratterizza la fabbrica verrà definito “periodo tedesco” e diventerà simbolo di una rivoluzione artistica che incoronerà Vietri sul Mare regina indiscussa della ceramica italiana.
Studemann soggiorna a Positano in varie occasioni, suoi luoghi preferiti sono Fornillo, la Chiesa Nuova e Liparlati.
L’andamento verticale del paese diviene fonte d’ispirazione e l’amore per il luogo si esprime attraverso incredibili pitture, in particolare acquerelli che mescolano colori brillanti a tenui chiaroscuro.
Nel soggiorno del 1954, Studemann realizza l’opera “Cimitero di Positano”, oggi esposta al Museo Nazionale di Norimberga, mentre opere come “Chiesa del Rosario dal basso” e “Chiesa Nuova con lo sfondo di Monte Sant’Angelo” ci regalano scorci paesaggistici dai dettagli interessanti.
Grazie all’amore per Positano di artisti come Gunther Studemann e Wilhelm Kempff, dal 1999 la città verticale è gemellata con Thurnau.
Foto:“Chiesa del Rosario dal basso” acquerello, Gunter Studemann
Fonte:“La pittura di Positano nel ‘900” di Matilde Romito
Approfondimento:https://www.lacittadisalerno.it/…/lo-straniero-e-la…